07 Ott

Sognatore di tuono

Meno di due anni fa,  per un errore di sbaglio (ora mi è molto chiaro), mi trovo in un sontuoso stand al Salone del Libro di Torino a tenere workshop e presentazioni.

Arriva un mio lettore, Raffaele Milan, che ricordo bene per i fantasmagorici complimenti che ha fatto ai miei libri su fb. Chiacchieriamo un po’ e di sicuro io mi gonfio come un pavone e racconto di me di me di me… e lui nulla di sé.

Già, Raffaele Milan è uno scrittore umile e timido. Roba di altri tempi.

Quindi sono orgogliosa di presentare il suo nuovo libro:

SOGNATORE DI TUONO

Sognatore di tuono

 

“Dal giorno in cui ho aperto il primo libro su di lui, Tashunka Witko è diventato per me una fissazione, un pensiero costante, un incubo. Una presenza palpabile che mi ha spinto a scrivere con una furia e una passione quali non avevo mai provate….” (Vittorio Zucconi)

Cavallo pazzo, Tashunka Witko, è stato ucciso da mani bianche, ma il cuore del mistico guerriero era già stato demolito dai suoi fratelli Sioux. Cavallo pazzo fu un condottiero straordinario, eppure racchiuse le debolezze proprie di qualunque uomo, imparando a conviverci. La sua vita è stata breve e scandita da numerosi lutti, eppure straordinaria e colma d’amore incondizionato per la sua terra e il suo popolo.

Parallelo 45 Edizioni

Data di uscita: 20 ottobre 2013

Raffaele Milan

Nato a Milano il 24 Giugno del 1966, vive a Seveso con la moglie e il suo adorato gatto. E’ perito agrario ma avrebbe voluto fare il veterinario. Ama gli animali, la natura e tutto ciò che è spiritualità e ricerca interiore. Adora la montagna, anche se la moglie lo convince sempre a trascorrere le vacanze al mare. Gli piacciono le automobili e odia le moto. Ama la musica perché lo rilassa o lo carica a seconda del bisogno. Per molti anni ha coltivato una passione sfrenata per gli scacchi, contribuendo anche alla vita del circolo, di cui faceva parte, come segretario e istruttore di principianti. Dalla famiglia ha ricevuto la passione per la lettura: i libri sono dei compagni fedeli e meravigliosi. Mal sopporta gli intellettuali o coloro che si atteggiano ad esserlo, legge per sognare e viaggiare e il resto poco gli interessa. Scrivere nasce da sé, per comunicare, e scorre; è anche questo un modo per viaggiare nel tempo e nello spazio, ma se venisse messo di fronte a una scelta tra lettura e scrittura non esiterebbe un istante a scegliere la prima. Leggere lo fa sentire vivo e libero.

2 thoughts on “Sognatore di tuono

  1. Ricordo bene quella circostanza e non solo; ricordo il tuo sguardo e il tuo sorriso, il tuo modo di parlare del libro e di raccontare di te. L’essenza del libro e la tua erano esattamente le medesime, perché evidentemente il tuo vivere il sogno è parte integrante del tuo essere ed è bello. La felicità, in fondo, è cosa semplice per coloro che hanno la capacità, non sempre scontata, di trovarla dentro di sé, in qualunque forma. Non so se questo mio farneticare sia adeguato a un blog letterario, ma…bah…mi è venuto da dirti questo. 🙂 Comunque sia, sono felice di conoscerti. Grazie. RAF.

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