17 Giu

Ubriacarsi di lettura

Ciao a tutti, ho fatto passare una vita.

Beh, che sono una casinista lo sapevate già, no?

Prima cosa: Ogd ovvero il lato B di ogni cosa l’ho pubblicato, veramente, ma siccome scrivere e pubblicare un libro significa inevitabilmente leggerlo (tanto tanto) allora mi sono divertita a metterlo anche qui, perdonate la presunzione se potete.

Poi ho letto due libri per ragazzi di autrici italiane bravissime: Amabile Giusti e Elena Cabiati, rispettivamente Odyssea e La viaggiatrice di O. Entrambi teneri e originali… alla faccia di chi dice che gli italiani non sanno scrivere fantasy.

Sempre in tema di ragazzi ho letto Jack Frusciante è uscito dal gruppo. Un young adult attempato ormai, scritto quando ancora l’etichetta non era stata coniata. Dalle sue pagine emerge una Bologna tanto bella da farmi desiderare di prendere casa lì, proprio in centro, vendere la macchina e spostarmi in bici, innamorarmi dei profumi di cucina etnica che escono dai locali, dei mastodontici portici di marmo del quartiere universitario, di quell’aria sorniona, dotta e godereccia che a Bologna si respira in quantità.

Un’altra lettura è La Canzone di Achille. Letto d’un fiato con tanto di lacrime a catinelle sul finale, però mi ha lasciata perplessa. Non credo che potrò mai perdonare la Miller per avere trasformato Achille e Patroclo in una coppia di pantofolai pacifisti. Non mi riferisco al fatto che supponga un amore omosessuale tra i due. Quello ci sta tutto e va bene, attualizza una storia millenaria e ne approfitta per affrontare con incredibile tenerezza una tematica sociale ancora scabrosa. No, il problema è un altro: a mio avviso l’Iliade non può essere rivisitata en rose. C’è un afflato tutto femminile in questa storia, bello per un romance certo, ma non sono sicura di voler pensare a un poema epico come a un romance. Perché non immaginare un Patroclo guerriero al pari di Achille? Perché assegnargli un ruolo tanto muliebre? Non è come voler dire che nel rapporto di coppia, indipendentemente dal sesso dei suoi componenti, solo uno dei due deve portare i pantaloni? Mi sembra una visione arretrata, tutto sommato.

Infine. Avrete notato che ho avuto in questi mesi una certa predilezione per Kurt Cobain, leader dei Nirvana che nel 1994 a 27 anni, al culmine del successo, ha pensato bene di spararsi in bocca dopo essersi fatto un’overdose mortale di eroina. Ho letto i suoi Diari. Schifosa operazione commerciale… per tutto il tempo ho pensato a come mi sentirei io se tutti i miei quaderni, appunti disordinati, sfoghi personali scritti sulla carta igienica venissero pubblicati postumi negli Oscar Mondadori. Un’oscenità per la quale suppongo dobbiamo ringraziare la vedovella di Kurt. Che tristezza.
Comunque, il motivo per cui ho scelto di leggere dapprima i diari e poi la biografia Heavier than Heaven (sulla quale ho pianto tanto tanto tanto) è sentimentale e assieme letterario.
Sentimentale perché io c’ero. Sono diventata adulta (oddio, non proprio adultissima…) con quella musica e la morte di Cobain è un evento che ho sentito al tg, che mi ha scavato dentro per giorni, settimane, mesi. Ora posso dire per anni, visto che non me lo sono mai dimenticato.
E qui viene la componente letteraria.
Come si costruisce e, soprattutto, come si distrugge la bellezza? Cosa accade quando il più impossibile dei sogni si è realizzato? Sono domande che mi assillano da tempo e ci sto lavorando su, anche se non so quali risultati otterrò.
So che ci saranno personaggi con gli occhi azzurri come specchi d’acqua, sguardi accorati, silenzi. Per quanto abbia indagato il concetto di immortalità nei miei romanzi non ne saprò mai abbastanza, so che qualcuno l’ha ottenuta a costo della vita, ne vale la pena? E se invece quel qualcuno avesse preferito regalarsi una semplice vita mortale e differente?

Ultimo minuto. In treno per e da Latina mi sono letta Monoceros. Lettura che tiene attaccati, non c’è che dire. La tematica è forte, la tecnica narrativa particolare. Bel libro.

 

P.s.: Non sto nemmeno a riordinare e impaginare le cover, tanto si capisce, no? (La casinista)

 

 

$(KGrHqV,!oME8Vn)2MyIBPNp+Rt1n!~~60_35laviaggiatricediO9788862311236gJ.Frusciante

 

 

 

 

 

 

0Monoceros_n4542558ogd_anna_giraldo_cover

 

13 Giu

Imaginarium Latina Fest

Ci sarò!!

Sarò a Latina il 15 e il 16 giugno

per presentare il mio Ogd, ovvero il lato B di ogni cosa

e passare un po’ di tempo con amici carissimi.

644669_641655745861109_1916537984_n

Ecco il programma folto di interessanti eventi. Io non vedo l’ora, e voi??

Sabato 15

16.00 inaugurazione evento
16.30 La tredicesima costellazione – grafic novel – di Filomena Cecere, illustrato da Danilo Angeletti.
17.00 Il limbo dei piccoli fobici di Black Joy Betty e Mauro Beato, illustrato da Samanta Leone, Bakemono lab
17.30 Carlie di Simona Diodovich, Editrice GDS
18.00 Mondo9 di Dario Tonani, DelosBooks
18.30 Ophelia e le officine del tempo di Emanuela Valentini, IoScrittore GeMS

Domenica 16
10.30 Le paludi d’Athakah di Stefano Mancini, Linee Infinite
Sfilata steampunk dell’artista MuaMe Couture, sfilano gli Esuli Alcabhiti.
11.00 OGD… ovvero il lato B di ogni cosa di Anna Giraldo, Linee infinite
11.30 Il bacio di Jude di Davide Roma, Sperling & Kupfer
12.00 La biblioteca dell’immaginario AA.VV., Nocturna
12.30 Capitan Acciaio di Max Gobbo, Psiche e Aurora Editore

16.00 Le magie di Omnia di Fabio Cicolani, La Corte Editore
16.30 Shadowplay di Renato Umberto Ruffino e illustrato da Pierpaolo Pasquini, Prankster Comics
17.00 Muse. La Decima Musa di Francesco Falconi, Mondadori
17.30 Dalla fantascienza allo steampunk : le nuove tendenze del fantastico, tavola rotonda con Gianfranco De Turris, Francesco Falconi, Filomena Cecere, Fabio Cicolani e Fabio Mundadori
18.15 Intermezzo letterario con Gianfranco De Turris
18.30 Il templare nero di Roberto Genovesi, Newton Compton Editori

04 Giu

DRAGO CHI LEGGE

Ciao a tutti!!
Ecco qui l’ultimo comunicato stampa a cura del Direttore Artistico Mauro Fantini.

TUTTI AL SAN GIORGIO DI MANTOVA BOOKS

8 E 9 GIUGNO 2013

CENTRO CULTURALE SAN GIORGIO DI MANTOVA

DRAGO CHI LEGGE!

Quest’anno il San Giorgio di Mantova Fantasy cambia look. Arrivato alla sua quarta edizione l’evento si trasforma in San Giorgio di Mantova Books per dare spazio anche ad altri generi letterari. La ricetta comunque rimane la stessa. Divulgare la letteratura e promuovere autori ed editori esordienti ed emergenti.
Il Festival si allarga non solo per lo staff – segnalo in primis l’autrice Anna Giraldo che coordina gli editori e l’ufficio stampa e Antonio Lanzetta, anch’egli scrittore – coordinatore degli autori Free. Vice direttore del festival è sempre Alfonso Zarbo già mio collaboratore dalla prima edizione.
Come dicevo, quindi, avremo oltre 120 autori presenti, 30 espositori, 64 eventi in programma nei due giorni che saranno appunto sabato 8 giugno e domenica 9 giugno dalle 9:00 alle 20:00. Ingresso completamente gratuito e svolgimento anche in caso di maltempo.
Ospiti d’onore d’eccezione saranno:
I Ghost Hunter team – direttamente dalla trasmissione Mistero di Italia 1 domenica 9 giugno alle ore 16:00
Francesco Falconi – Muses – sabato 8 giugno alle ore 11:15
Mony Wicher – sabato 8 giugno alle ore 10:30
Fabio Cicolani – Le Magie di Omnia – sabato 8 giugno ore 9:30
Lory Posadino – CSi – sabato 8 giugno alle ore 16:00
Tavole rotonde, workshop, presentazioni e premi letterari si susseguiranno per tutta la durata del festival culturale.
Programma completo sul sito www.sangiorgiodimantovabooks.blogspot.it  oppure sulla fanpage di facebook.
Vi aspettiamo numerosi dai 5 ai 90 anni.
DRAGO CHI LEGGE.
Il direttore artistico Mauro Fantini

striscione