E adesso? Cosa leggo?
Ciao a tutti, chissà se vi interessa: questi sono i libri che ho letto nel primo semestre del 2012. Di alcuni farò recensioni accurate. Prossimamente. Ora sono in pausa dall’attività “giornalistica”.
Ehm, ehm… secondo voi, la categoria libri letti in attesa di recensione su quale scaffale potrei archiviarla?? Atroce dubbio!
Suck! di Christopher Moore, Elliot edizioni. Ho assistito alla presentazione di Moore al Festivaletteratura a Mantova, l’anno scorso. Simpatico, come il suo libro, ma non esilarante come mi aspettavo e come promette la quarta di copertina. Non ero documentata quando l’ho acquistato, lo ammetto, e così a quanto pare ho preso la seconda parte di una serie. Poco male, la cosa non è di ostacolo alla lettura.
La casa per bambini speciali di Miss Peregrine di Ransom Riggs, Rizzoli. Consigliato dalla mia amica Anna Maria Bondavalli. Mi chiama e mi fa: – Ho letto un fantasy carino. Ok, non è proprio fantasy, è un romanzo di formazione di genere fantastico. Per ragazzi. Originali le ambientazioni: la Florida prima e poi un’isola sperduta del Galles.
Alchemia di Chiara Guidarini, Linee Infinite. Chiara è dolce e solare, sono felice di conoscerla di persona e non solo su facebook. Avevo già avuto modo di apprezzare Io, Virginia, uscito un paio di anni fa. Questo secondo romanzo è una bella storia d’amore e di magia, con finale… a sorpresa. Grande Chiara!
Un antico peccato di Giulia Marengo, Reverdito. In questo libro ci sono due autori molto simpatici che ho avuto modo di conoscere di persona al San Giorgio di Mantova Fantasy: Giulia Marengo, ovviamente, e Luca Azzolini che in questo caso ha lavorato come editor. C’è anche la copertina troppo bella di Sara Forlenza. Ambientazione tra il fantasy e il fantascientifico, molto particolare.
Se non ricordo male, Leo Sanguedinchiostro (qui il suo blog http://sanguedinchiostro.blogspot.it/) mi ha consigliato per primo Hunger Games. Ok, ok, lo leggerò… di solito faccio così e poi non compro nemmeno il libro, sono geneticamente refrattaria ai consigli di lettura, purtroppo. Però il primo libro l’ho comprato e letto e devo dire che è stato una sorpresa al punto che ho voluto subito appropriarmi del secondo volume e pure del terzo (in anteprima al Salone del libro di Torino). Li stavo tenendo per una buona occasione… non so se sia stata buona, ma li ho letti di filato nei primi giorni dopo il terremoto… Depressivi? Credo di sì, ma forse mi hanno aiutato a elaborare qualcosa che dentro assomiglia tanto a un lutto.